I migliori obiettivi per il ritratto sono quelli che hanno determinate caratteristiche, come ad esempio: 

• garantire meno distorsioni possibili
• permettere di ottenere un buon sfocato
• permettere di fare un ritratto anche da distante

Quindi  bisogna trovare un giusto compromesso, cioè una focale che garantisca poca distorsione da vicino ma allo stesso tempo non ti obblighi a fotografare la persona troppo da lontano. In questo caso gli obiettivi più consigliati sono: il 50mm, l’85mm, il 100mm, il 135mm ed il 200mm. Con ottiche più grandangolari rischiamo di deformare i lineamenti del volto, vediamo l’esempio sotto, al variare dell’angolo di campo.

Inoltre nei ritratti è interessante creare uno sfocato (effetto bokeh), che possa isolare il soggetto dallo sfondo, questo perchè l’occhio dello spettatore possa concentrarsi solamente sul soggetto principale senza vagare in tutta la fotografia e soprattutto perchè il punto focale ( il soggetto) non si confonda con il resto.  Alcune volte inoltre il ritratto può essere anche ambientato e quindi serviranno ottiche con un angolo di campo superiore a quello del teleobiettivo per catturare un’intera scena e non solamente una mezza figura, un primo piano o un primissimo piano. In questo caso entra in gioco anche la velocità dell’autofocus di un obiettivo, perche magari dobbiamo riprendere una scena dinamica di lavoro artigianale o quant’altro.  Per ottenere tutto questo non è detto che dobbiamo avere obiettivi molto luminosi e tanto meno acquistarne di nuovi. E’ vero che diaframmi con aperture elevate (f2.8, f2.0, f1.8, f1.4, ecc) aiutano molto, ma esistono anche delle malizie che ci possono far ottenere lo stesso un buon risultato, come ad esempio:

• fare in modo che lo sfondo sia molto distante alle spalle del soggetto.
• fare in modo di avvicinarti il più possibile al soggetto 

Adesso vediamo se nel ritratto è preferibile utilizzare le ottiche fisse o gli zoom (cioè obiettivi con escursione focale): Otterremo del resto un risultato migliore con le focali fisse rispetto agli zoom, perchè eviteremo meno distorsioni, quello che succede nelle escursioni estreme delle focali degli zoom. Negli obiettivi a focale fissa le naturali distorsioni, derivanti dalla curvatura, possono essere equilibrate con l’aggiunta di altre lenti di potere opposto, quello che non può essere fatto con gli zoom. C’è anche da dire però che ci sono ottiche fisse che non sono appropriate alla fotografia di ritratto, cioè quelle grandangolari, le quali deformano i lineamenti del volto, come detto in precedenza.

 I difetti più comuni degli zoom sono due, il primo definito a barilotto (quando si lavora con le escursioni estreme dei grandangolari) ed il secondo definito a cuscinetto (quando si lavora con le escursioni estreme dei teleobiettivi). Ecco un esempio sotto:

Ma comunque c’è una ragione precisa per l’enorme popolarità degli zoom:  la loro versatilità. Nell’epoca in cui viviamo, uno zoom può risultare prezioso, perchè possiamo avere la possibilità di lavorare con più lunghezze focali utilizzando un solo obiettivo; questo vuol dire riduzione di peso da portare con se e di conseguenza meno strumentazione.

Ovviamente oggigiorno le varie distorsioni possono essere corrette in fase di post-produzione da software come Photoshop, Lightroom o simili.

Inoltre, da un punto di vista tecnico, la minor quantità di lenti all’interno rende più semplice la realizzazione di obiettivi molto veloci. In questo caso possiamo ricordare obiettivi come il Nikon 50mm f1.4  o il Canon 50mm f1.2, i  quali sono esenti da distorsioni e hanno valori di apertura notevoli e non equiparati da obiettivi zoom per Full Frame e APS-C. 

Queste poche cose dette sono l’abc per avere un’idea di quale obiettivo utilizzare per il ritratto, poi sarà la pratica di ognuno di noi a confermare l’utilizzo di un’ottica invece di un’altra. Resta il fatto che dovrebbero esserci sempre alcuni obiettivi nella strumentazione di un fotografo, per lo meno per affrontare nel migliore dei modi il proprio genere fotografico, ma senza mai tralasciare che prima viene la fotografia, l’emozione e subito dopo la tecnologia.